Il dio Sole mostrò agli abitanti dell’altopiano delle piantine di coca e disse loro: “curate con amore queste piante e quando il vostro cuore sarà addolorato, il corpo affamato e la mente ottenebrata, mettetele in bocca e dolcemente estraete il loro spirito che è parte del mio. Troverete consolazione per il dolore, cibo per il corpo e luce per la mente. Inoltre, guardate le foglie danzare con il vento e troverete risposte alle vostre domande. Ma se il vostro torturatore che viene dal Nord, il conquistatore bianco, il cercatore d’oro dovesse toccarle, troverà solo veleno per il suo corpo e pazzia per la sua mente, perché il suo cuore è duro come la sua armatura d’acciaio…”
(tratto da La leggenda della coca di Antonio Diaz Villamil, dalla Guida BOLIVIA di Anna Maspero).
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